Favorita dalla sua eccellente posizione geografica, nell’angolo più settentrionale dell’amplissimo e maestoso omonimo golfo, allo sbocco delle naturali vie di comunicazione con l’immediato retroterra della Basilicata, dell’Irpinia e della Campania, Salerno vanta la presenza di un prestigioso scalo, fonte di orgoglio per la città, che ne ha tratto la propria energia vitale.
Un antico e famoso motto popolare, che suonava così: “Se Salierno avesse’ o puorto, Napule bello sarria muorto” (trad.: “Se Salerno avesse il porto, Napoli bella sarebbe morta”), testimonia l’innato interesse popolare per quello che sarà definito un punto nevralgico dello sviluppo economico provinciale e la smisurata fiducia nelle sue potenzialità. Da sempre i salernitano amano parlare del loro porto, quasi fosse un segno di distinzione dell’attaccamento alla loro terra, facendo assumere alle argomentazioni toni a volte trionfalistici, a volte polemici, a volte efficientisti.
Il porto di Salerno, nato in sordina, da piccolo “porticciolo” rappresenta oggi il cuore pulsante ed un fattore propulsivo dell’economia regionale. Grazie ad ingenti investimenti infrastrutturali, alla favorevole posizione geografica ed all’efficiente gestione portuale si è affermato nell’ambito della portualità italiana dimostrando di possedere una straordinaria capacità di affermazione e di attrazione di crescenti flussi di traffici assurgendo a nodo strategico per i collegamenti internazionali.